Un’equazione di 2° grado in seno e coseno del tipo:

si dice omogenea di 2° grado in seno e coseno, infatti tutti i termini sono di secondo grado.

Si presentano i seguenti due casi :

1° Caso:      se  a = 0  oppure c = 0

ovvero nell’equazione data non compare il termine sen x oppure il termine cos x,  allora l’equazione di partenza assume la forma:

 b sen x cos x + c cos2 x = 0

oppure

a sen2 x + b sen x cos x = 0

in entrambi i casi, per risolverle si ricorre al raccoglimento del fattor comune, precisamente:

2° Caso:      se  a, c ≠ 0  

ovvero nell’equazione compaiono i termini  sen2 x  e  cos2 x, allora qualunche sia b l’equazione si risolve dividendo i singoli fattori di ambo i membri per cos2 x , ottenendo un’equazione di 2° grado in tg x2 :

La divisione per cos2x è lecito in quanto risulta cos x ≠ 0, infatti se cos x = 0 fosse soluzione dell’equazione data risulterebbe sen x = ±1 →  sen2x = 1 e pertanto sostituendo tali valori di coseno e seno nell’equazione si avrebbe:

a  . 1 + b . 1  . 0 + c  .  0 = 0    →  a = 0   impossibile essendo per ipotesi  a ≠ 0

quindi l’equazione ottenuta di 2° grado in tg x è equivalente all’equazione data di 2° grado in seno e coseno, per cui risolvendo quella in tangente otteniamo tutte le soluzioni dell’altra.

Osservazione.

Se l’equazione di 2° grado in seno e coseno non è omogenea, ovvero è del tipo:

allora si riduce al caso precedente, ovvero in equazione omogenea, moltiplicando il termine noto d per la prima relazione fondamentale sen2 x +  cos2 x = 1, dato che:

d  . 1 = d (sen2 x +  cos2 x )

pertanto si risolve con il metodo precedentemente descritto.

 

Esercizi risolti

Risolvere le seguenti equazioni di 2° omogenee o non omogenee in seno e coseno: