La spiegazione di questi termini è molto semplice.
Un dispositivo si dice unipolare perchè il processo di conduzione delle cariche elettriche è affidato soltanto ad un tipo di portatore, generalmente i cosiddetti portatori maggioritari, che possono essere elettroni o lacune. Per esempio in un MOSFET a canale N (significa che è stato ottenuto con un drogante di tipo pentavalente che, nell'ottetto esterno, ha un elettone in più rispetto al semiconduttore usato, tipicamente silicio e pertanto ci sarà una prevalenza di elettroni, disponibile alla conduzione, e saranno questi ad assicurare il passaggio della corrente.
Nei dispositivi bipolari invece la conduzione viene assicurata da entrambi i tipi di portatori, elettroni e lacune, contemporaneamente da cui il nome di bipolare.