Per "Età napoleonica" si intende un periodo di tempo che è caratterizzato dall'azione politica e militare di Napoleone Bonaparte, attraverso cui l'Europa dell'epoca (1796-1815) viene ridisegnata, facendo saltare i vecchi equilibri e le vecchie forme di potere e proponendo l'egemonia francese e la sostituzione di vecchie monarchie assolutistiche (basate sul potere delle tradizionali dinastie di nobili) con forme di governo repubblicano che si ispirano agli ideali della rivoluzione francese. In realtà, però, l'ambizione e il sogno imperiale di Napoleone Bonaparte provocano l'annessione e il controllo di interi territori e innescano un conflitto quasi permanente con la Gran Bretagna, l'Austria, la Prussia e la Russia. Va riconosciuto che aumentano gli spazi di libertà per i ceti borghesi e per le idee liberali e che si indeboliscono i poteri tradizionali: quello della Chiesa e quello delle grandi famiglie nobiliari. Con la sconfitta definitiva di Napoleone a Waterloo e il suo esilio nell'isola di Sant'Elena (e il conseguente Congresso di Vienna) comincia la Restaurazione.