La differenza sta tutta nelle modalità con cui avviene il collegamento:
nel collegamento per ostacolo, il componente viene posto, per l'appunto, in modo tale da ostacolare il moto relativo tra i corpi (esempio una spina all'interno di un foro). Il questo tipo di collegamento l'elemento è sollecitato a taglio ed è proprio a quel tipo di sollecitazione che occorrerà verificarlo.
Nel collegamento per attrito, invece, l'opposizione al moto relativo è data dalle forze di attrito che, per la presenza dell'elemento di collegamento, vengono a crearsi. In un collegamento filettato, infatti, il serraggio del filetto sulla madrevite svilupperà della forze di chiusura, parallele all'asse della vite che, a loro volta, genereranno delle forze di attrito da cui l'impossibilità di moto.