Nell'ambito della manutenzione si può dire che un manutentore produce rifiuti, cioè sostanze ed oggetti di cui bisogna disfarsi. Per evitare che queste vadano ad inquinare l'ambiente è necessario gestire correttamente il loro smaltimento seguendo quanto prescritto dal D.Lgs. 152/06.
I rifiuti possono essere urbani, speciali, pericolosi e non pericolosi.
Quelli prodotti dai manutentori sono, in genere, rifiuti speciali e, in alcuni casi, possono rientrare tra quelli pericolosi (la lista è allegata al decreto).
Ogni tipo di rifiuto è contraddistinto da un codice CER e quelli pericolosi hanno in più l'asterisco per contraddistinguerli dagli altri.
In virtù di quanto detto il manutentore deve:
1) suddividere i rifiuti prodotti in base al codice CER;
2) stoccarli temporaneamente indicandone, mediante cartelli segnalatori, il tipo di rifiuti di cui si tratta;
3) conferirli ai centri di raccolta autorizzata.