Le termocoppie di uso corrente sono convenzionalmente individuate da una lettera.
Di seguito sono riportati i diversi tipi di termocoppie e le loro caratteristiche.
Termocoppie tipo S (Platino/Platino rodiato (10% Rh)
E' una termocoppia come tutte le termocoppie costituite da metalli nobili, presenta un’elevata,precisione specie nel campo sopra i 500°C, inoltre sotto tale temperatura fino a 0°C garantisce un'incertezza inferiore a ±1,5°C. Questa termocoppia viene usata in atmosfera inerte o ossidante per la sua elevata stabilità alle alte temperature. La scarsa resistenza alle temperature elevate in atmosfere riducenti è comunque una caratteristica comune a tutti i materiali per termocoppie; é possibile però ovviare a tale inconveniente usando opportune guaine di protezione in ceramica. La presenza di tali guaine in sensori per applicazioni industriali provoca, per l'inerzia termica da esse introdotta, un peggioramento delle loro caratteristiche dinamiche. Ultimo svantaggio comune anch'esso a tutte le termocoppie costituite di metalli nobili è l'elevato costo dei fili costituenti la coppia.
Termocoppia tipo R (Platino/Platino rodiato (13% Rh)
Ormai obsoleta è destinata ad andare in disuso.
Termocoppie Tipo B (Platino Rodiato 30% / Platino Rodiato 6%)
E' molto adatta a lavorare temperature elevate dell'ordine dei 1700°C. Presenta le stesse caratteristiche dei tipi R ed S ed è inoltre adatta a lavorare anche sotto vuoto.
Termocoppia tipo T (Rame / Costantana)
E' una termocoppia molto usata nel campo -184÷370°C, dove può essere adoperata anche in alternativa alle termocoppie a base Platino in quanto garantisce incertezze dello stesso ordine di grandezza ±1°C. E' molto usata per il suo basso costo e per il suo elevato potere termoelettrico e per questo è l'unica termocoppia per la quale nelle norme vengono garantiti valori al di sotto di 0°C. La limitazione superiore del campo di applicazione è dovuta alla rapida ossidazione del rame alle elevate temperature.
Termocoppie tipo J (Ferro/Costantana)
E' la termocoppia più diffusa nelle applicazioni industriali nel campo 0÷750°C, per la sua elevata capacità di adattarsi ad atmosfere sia riducenti che ossidanti, per il suo elevato potere termoelettrico e ovviamente per il suo basso costo. E' meno precisa della termocoppia tipo T per il fatto che il ferro è di solito ottenuto con un grado di omogeneità minore del rame e questo fa nascere nell'interno del filo f.e.m. parassite dovute a gradienti di temperatura che alterano la misura.
Termocoppia tipo K (Chromel (90% Ni, 10% Cr) /Alumel (94%Ni, 3%Mn, 2%Al, 1%Si)
E' una termocoppia nata per sostituire le termocoppie a metallo nobile alle elevate temperature, infatti può essere utilizzata fino a 1260°C con un’incertezza di ±2°C in atmosfere inerti o ossidanti.