I comandi della shell Linux (che non è altro che un EMULATORE di terminale) sono un insieme di software, molti appartenenti alla Suite GNU di Richard Stallman, altri invece fanno parte di progetti completamente indipendenti e di altro genere.
I comandi della shell sono tutti interamente testuali, solo alcuni possono avere qualche interfaccia (al massimo [n]curses). Ci sono diversi tipi di shell:
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Sh (la più portatile, completa, cui le successive ereditano).
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Bash (la standard Linux).
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Csh (con una sintassi simile al C).
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Ksh (Korn shell).
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Zsh (nuova, molto potente e veloce).
Ma ce ne sono tante altre...
Le shell più complete, moderne, ed avanzate si presentano in questo modo.
[nomeutente@dominiolocale dir_in_cui_ci_si_trova ] $
Il dollaro sta ad indicare che si è un normale utente e non un superutente, o root(espresso con il cancelletto o sharp : #)(nei sistemi Debian e Debian-Based viene anche chiamato utente con i poteri della supermucca).
Il "comando" viene scritto, e può essere completato con alcune opzioni(quasi tutti seguono lo standard POSIX).
Per conoscere meglio un determinato programma basta leggere il suo manuale, ad esempio:
man ls
Quest'ultimo stamperà a video un testo formattato contenente tutte le informazioni su quel comando, la sintassi, la descrizione, quello che fa, le opzioni, i valori ecc...