10Base-T utilizza una topologia stella. Questo significa che esiste un hub o concentratore nel centro di una star e ogni workstation o server è connesso a questo hub è supportato.
10Base 5 Formato originale delle reti Ethernet che impiega un cavo coassiale del diametro di circa un centimetro (3/8 di pollice) e speciali oggetti, detti transceiver, per collegare il computer alla rete. I dati vengono trasmessi a 10 Mbit per secondo in modalità broadband (a impulsi) su una distanza massima di 500 metri. Il cavo è pesante e abbastanza rigido e non può essere tagliato in nessun punto. La connessione avviene per mezzo di un attacco a vampiro: una speciale punta contenuta nel transceiver buca la guaina, attraversa la calza di rame esterna (che costituisce il secondo elettrodo per un cavo coassiale) e penetra fino a raggiungere la parte conduttrice interna (anima). Data la delicatezza dell'operazione, è facile creare cortocircuiti che disturbano il funzionamento dell'intero segmento. Una parte della distanza utile viene sprecata perché, data la sua rigidità, il cavo non può descrivere curve con un raggio inferiore a una cinquantina di centimetri e la distanza minima tra due stazioni è di 2,5 metri, il che significa che nel caso esistano diverse macchine molto vicine tra loro è necessario avvolgere il cavo su se stesso creando una sorta di anello. Questo sistema di cablaggio è stato rapidamente soppiantato da un cavo coassiale sottile che non presenta problemi di curvature o di peso, non richiede l'uso di transceiver e impone una distanza minima tra le macchine di soli 60 centimetri. Il cavo coassiale grosso 10 base 5, viene ormai utilizzato solo per le dorsali, cioè quei segmenti che attraversano tutto l'edificio per unire tra loro altri segmenti, e anche in questa funzione sta progressivamente cedendo il passo alla fibra ottica.