La produzione di un qualunque bene comporta la trasformazione di una o più risorse naturali, in un prodotto finito legato a un conseguente rifiuto.
Le leggi e le norme che si occupano di problemi ecologici legati alla salute dei lavoratori e al rispetto dell'ambiente sono molte. Ma molte sono anche le aziende che non rispettano tali norme perché non hanno ancora raggiunto una piena coscienza ecologica (guardate cosa sta combinando il Presidente degli Stati Uniti Trump).
E' evidente che esiste un problema economico in quanto qualunque impresa, per adeguarsi alle prescrizioni imposte dalla legge, deve affrontare dei costi, ma una attenta valutazione sul riutilizzo (riciclo) dei prodotti di scarto (rifiuti) può essere un incentivo per l'abbattimento dei costi di adeguamento.
L'organizzazione aziendale deve, conseguentemente, tenere conto di queste problematiche nella sua programmazione e può farlo in vari modi, come, ad esempio:
- informare periodicamente i dipendenti sui problemi relativi all'ambiente nell'azienda;
- promuovere e far nascere in loro la conoscenza e la coscienza ecologica tramite corsi di formazione e istruzione;
- utilizzare risorse i cui scarti di lavorazione possano essere del tutto o, in parte, riciclabili;
- impiegare tecniche di lavorazione e macchinari idonei alle prescrizioni normative;
- controllare l'affidabilità nel tempo degli apparati tecnici impiegati;
- nel caso di attività ecologicamente critiche, collaborare con le autorità competenti per concretizzare procedimenti atti a evitare emissioni pericolose;
- progettare e rendere attuabile un sistema di raccolta degli scarti (riciclaggio), a condizioni economiche favorevoli.