Un grandissimo poeta italiano (nato a Recanati nel1798 e morto a Napoli nel1837) di formazione illuministica ma con una chiara sensibilità romantica che ha il coraggio, in contrasto con la maggior parte degli intellettuali italiani della sua epoca, di non aderire ai valori romantici di stampo religioso e nazionalistico per proporre, invece, una filosofia di vita "dolorosa ma vera" in cui l'uomo prende consapevolezza della propria condizione di sofferenza ma, nello stesso tempo, attiva meccanismi di solidarietà e di condivisione con gli altri esseri umani per evitare di sommare alle "ingiustizie della natura" anche quelle sociali. Le sue poesie sono raccolte nell'opera: Canti, in cui spiccano i cosiddetti Grandi idilli e La Ginestra.